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venerdì 28 novembre 2008

Arbeit Macht Frei

Di Chica Mala






Si! il lavoro rende liberi.



Il lavoro ti da la possibilità di guadagnare soldi che poi il sabato potrai andare a spendere allegramente con la tua famigliola da "Mulino Bianco" al centro commerciale.



Il lavoro ti dona un'identità, fa sapere al mondo che tu SEI, produci, e lo fai felice di dare un contributo alla società.




Il lavoro ti rende parte di un gruppo, tu sei l'azienda e l'azienda sei tu, insieme percorrete un cammino fatto di gioie e dolori, uniti, fedeli e grati luno all'altra.




Ma quando mai!!




Lo stipendio basta a malapena per fare la spesa al discount e per pagare luce, gas e telefono. Se ti si caria un dente sei finito! se ti si spacca la macchina sono lacrime amare, se ti si rompe la caldaia ti aspetta un inverno di docce gelate.




Identità? non sei nessuno! sei un numero di matricola una "risorsa", l'azienda non sa nemmeno chi sei. La "premiata ditta" ti liscia il pelo quando ha bisogno del tuo operato ma quando diventi una ciabatta vecchia e scomoda ti da un calcio nel culo e, buonanotte fiorellino!




Piacere a tutti, mi chiamo Stefania e ho 36 anni. lavoro da una vita e ho fatto di tutto per portare a casa la pagnotta tutti i mesi da quando ho finito di studiare (poco per la verita'). Mio padre mi ha insegnato che il lavoro è sacro e questo principio per lui doveva sempre essere in cima alla scala di valori, io ci ho creduto, perchè un uomo buono e saggio come lui non avrebbe mai potuto sbagliare.




Ma non divaghiamo...dicevo, sono Stefania e ho 36 anni, single e vivo a Milano. Sono un operaia di 4 livello CCNL multiservizi, il mio contratto di lavoro al punto 4 dice:


ella è inquadrata come operaia al IV livello della classificazione del personale del CCNL citato. la Sua qualifica sarà quella di addetta al controllo degli accessi ed alla verifica dei relativi documenti, nonchè di addetta al controllo degli accessi ed alla custodia in edifici privati e pubblici, facendo esplicito richiamo all'accordo del 3 dicembre 2003, allegato al CCNL su indicato. La qualifica assegnataLe implica lo svolgimento di più mansioni connesse tra loro che riassumiamo, anche se in modo non esaustivo, nelle seguenti: reception, custodia, centralino telefonico, smistamento posta, accoglienza visitatori e portierato, servizio informazioni. Sempre nella logica di offrire massime garanzie alla committenza Ella provvederà al rilevamento dei visitatori avvalendosi, se del caso, di un apposito sistema informatico predisposto dalla scrivente e fornito dalla committenza. Oltre a quanto si qui detto devono ritenersi comprese nei suoi compiti tutte le altre azioni qui non elencate, confacenti al Suo livello di inquadramento, che risultino necessarie ed opportune per il miglio andamento del servizio affidato e per l'interesse dell'azienda. L'azienda si riserva la facoltà di modificare, per esigenze tecnico organizzative la sua qualifica e dunque le mansioni ad ella affidate nell'ambito delle previsioni del CCNL applicato con riferimento al medesimo livello di inquadramento, ivi ricomprese, per esemplificazione quella di pulitore addetto al lavaggio (....), addetta al riassetto e al rigovernamento dei locali, addetta al facchinaggio (....)


Ella potrà operare in stretta sinergia con un Istituto di Vigilanza al quale sarà collegata con specifiche apparecchiature. Al fine di identificare la Sua appartenenza alla nostra società Ella dovrà indossare la divisa di servizio che dovrà essere sempre portata in perfetto ordine e nella sua completezza.




Ebbene si! Esiste un contratto del genere. Ci avreste mai creduto? Non ci credevo nemmeno io ma è così e anche il mio rappresentante sindacale mi conferma che è tutto legale, o quanto meno al limite della legalità.




Ciò che fa vacillare i miei capisaldi però, non è questo, bensì il fatto che da anni ,sulla carta, le mie mansioni sono di basso profilo ma la mia azienda mi affida (affidava) compiti di ben altro concetto.






  • Come può un operaia di 4 livello, predisporre i turni di 20 e più persone, auto-approvarseli e renderli noti ai colleghi?


  • Come può un'operaia di 4 livello, approvare e autorizzare ferie e permessi?


  • Come può un'operaia di 4 livello, essere utilizzata come referente tra la società e l'azienda committente e inviare comunicazioni ufficiali all'una e all'altra compagine?


  • Come può un'operaia di quarto livello elaborare report e tabulati utilizzando le sue conoscenze informatiche (non certo da operaia), per l'ottimizzazione del servizio svolto?


  • Come può un'operaia di 4 livello, essere individuata quale responsabile e coordinatrice delle attività di altre persone?


Ve lo dico io come: con una nomina ufficiale, con il giusto inquadramento contrattuale e con uno stipendio adeguato.

Mi ripeto per l'ennesima volta: mi chiamo Stefania, ho 36 anni, operaia e guadagno 1.188,00 euro lorde al mese.




E' un dolore per me offendere la memoria di mio padre, indefesso lavoratore e aziendalista fino alla fine ma, non ci credo più.


La logica del profitto ha reso noi lavoratori carne da macello. Esigere rispetto è diritto insindacabile del più forte, privilegio della classe dirigente, nessun paria può ribellarsi a questa consuetudine radicata. la pena per chi esce dal sistema è la punizione esemplare, che sia un monito per tutti!




1 commento:

Anonimo ha detto...

Capisco il tuo dolore, hai dovuto prender atto di come vanno le cose.. Anche i valori a me donati "parlavano" di lavoro, di rispetto.. Peccato, da adulti, doversi trovare a lavorare vedendo il concetto di rispetto sfumarsi fin quasi a sparire...

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