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mercoledì 30 aprile 2008

Mondo giovani, mondo lavoro


Ho sempre pensato che il mondo del lavoro fosse ormai al collasso e per questo fosse difficile per noi giovani trovare un' occupazione decente. Certamente non aiutati dal vecchio governo, durante il quale eravamo praticamente vicini alla recessione! Magari col nuovo, qualche speranza in più?.......vabbè, lasciamo stare ogni osservazione di sorta.

Leggendo un articolo su IO DONNA inserto del CDS sul rapporto giovani-lavoro ho quasi cambiato idea, quasi però......
Il segretario di Confartigianato, dati alla mano, afferma che alcune professioni pur essendo ben pagate e soddisfacenti patiscono la carenza di lavoratori, ad esempio mancano i meccanici, i falegnami, le estetiste e le parrucchiere giusto per citarne alcune.
La motivazione? Starebbe tutta nella "poca pazienza, poca predisposizione alla fatica e scarso appeal del lavoro manuale" delle nuove generazioni.
Insomma, secondo tale sig Fumagalli della Conf.Art. saremmo una massa di fancazzisti, scansafatiche, con poca voglia di lavorare e poca propensione alla competitività, solo perchè non siamo disposti ad accettare lavori mal pagati e sfruttati anche se attinenti ai ns studi, e perchè, in sede di colloquio, abbiamo l' ardire ci informarci delle ferie che ci spetterebbero.

Ma caro il mio segretario, avendo la possibilità di scegliere tra un lavoro inerente al mio percorso formativo effettuato ed un altro che invece mi da concrete possibilità di mantenermi, cosa le fa pensare che scelga il primo quando è in gioco la mia sopravvivenza?
Altra questione è che la poca pazienza possono averla tutti, giovani e meno giovani. Quindi non abbiamo la presunzione di tenere tutta per noi tale "qualità"! Non si sa mai ci venga dato anche degli egoisti.....
La predisposizione alla fatica la tralascio, perchè in effetti se uno ha voglia di lavorare lavora, altrimenti....cippa! Ma lo scarso appeal al lavoro manuale lo devo decisamente contestare! Se non si è portati per i lavori che prevedono una certa manualità nella loro esecuzione dobbiamo farcene una colpa? Se non sono portata per fare la parrucchiera o l' estetista o il falegname, devo forse fustigarmi?
E poi partendo dal presupposto che il mercato lavorativo è altamente competitivo e quindi bisogna sgomitare per riuscire, perchè si pensa che tutti abbiano voglia di far ciò?

Quasi penso con nostalgia ai tempi dei bamboccioni di P.S., quasi però...........

30 anni, precaria, incinta

cosa aggiungere d'altro?....................


fonte

"Ho trent'anni e sono incinta" (lettera a Napolitano)

Egregio Presidente, sono incinta.

Egregio Presidente, ho quasi trent'anni, ho un lavoro, sono sposata e sono incinta. Egregio Presidente, tra un paio di settimane abortirò!! Nonostante la mia non fosse una gravidanza programmata, l'aver scoperto di essere positiva al test mi ha dato un'emozione bruciante, una felicità incontenibile. L'idea di aver concepito un figlio con l'uomo che amo è qualcosa di così forte ed intimo che è impossibile da spiegare. Ad ogni modo la mia gioia non ha visto la luce del giorno dopo. Ben presto la ragione, come spesso accade, ha preso il posto del cuore e mi ha schiaffeggiata forte, come si fa per scacciare in un colpo una forte sbronza. La verità, mio caro Presidente, è che nonostante sia io che mio marito abbiamo un lavoro, un lavoro che ci impegna 6 giorni alla settimana e che abbiamo trovato dopo infiniti "lavoretti" che definire umilianti e sottopagati è dir poco; ebbene dopo tutto ciò, ad oggi le nostre entrate ammontano a circa 1.300 euro al mese. Per trovare questo lavoro qualche anno fa ho rinunciato a portare a termine la mia carriera universitaria. Nonostante il profitto fosse elevato e la mia media superasse il 29, dissi addio ai miei studi e al mio praticantato da giornalista. Quest'ultima rinuncia fu per me la più dolorosa perché la verità è che, seppur i miei compiti di neofita fossero praticamente identici a quelli di un professionista, non ho mai riscosso neppure un centesimo dal quotidiano locale per il quale scrivevo. Il lavoro era splendido, ma non si può vivere solo di passione. Purtroppo la vita mi mise di fronte ad una scelta. Mi ero innamorata e desideravo vivere insieme al mio compagno, quindi, o perseguivo la mia ambizione, che mi imponeva però di gravare ancora sulle spalle della mia famiglia, oppure spiccavo il volo e mi rimboccavo le maniche accettando qualsiasi tipo di occupazione che mi garantisse un reddito, dandomi la possibilità di coronare il mio sogno d'amore. Scelsi la seconda strada. Scelsi l'amore! Scelsi l'amore e glielo assicuro, Signor Presidente, non c'è stato un giorno, da allora, in cui io me ne sia pentita!!!
Ora però è diverso...! Presidente, ora devo scegliere se essere egoista e portare a termine la mia gravidanza, sapendo di non poter garantire al mio piccolo neppure la mera sopravvivenza; oppure andare su quel lettino d' ospedale e lasciare che qualcuno risucchi il mio cuore spezzato dal mio utero sanguinante, dicendo addio a questo figlio che se ne andrà via per sempre!! Non importa se ce ne saranno altri dopo di lui... Il mio bimbo non tornerà più!! Non tornerà mai più!!!! Ma questa è la vita!! Giusto, Signor Presidente??? Si, questa è la vita!!! Qui non c'è nessuno che ti tende una mano, nessuno che ti aiuti quando hai veramente bisogno!! E per favore, mi risparmi banalità del tipo: "Dove si mangia in due, si mangia anche in tre!!". Mi risparmi la retorica, perché è l'ultima cosa di cui ho bisogno. Sa benissimo anche Lei che se ad oggi, ad esempio, decidessi di adottare un figlio, nessun Ente mi accorderebbe mai il suo consenso. Nessun assistente sociale affiderebbe a me e a mio marito un bambino e questo perché i nostri introiti verrebbero considerati insufficienti al sostentamento di un'altra persona. Nessuno si sentirebbe di condannare quell'assistente sociale per una scelta di questo tipo, giusto?? Egli sarebbe considerato un professionista attento ai bisogni del minore. E allora mi chiedo e chiedo a chiunque sia pronto a dire che non si dovrebbe mai abortire, perché "se c'è l'amore c'è tutto", io chiedo a queste persone: "Ma hanno forse più necessità i bimbi adottivi rispetto a quelli biologici???" Credo di no, Signor Presidente!! Credo proprio di no!!!!! Comunque è inutile arrovellarsi su dubbi e domande che non troveranno una risposta e che, già lo so, continueranno a tormentarmi e ad attanagliarmi l'anima per sempre!!! Ma c'è una domanda, mio caro Presidente, a cui vorrei che Lei rispondesse: PERCHE', per il solo fatto di aver avuto la sfortuna di nascere in questo paese, un Paese che detesta i giovani, che ne ha già ucciso sogni e speranze e che ha già dato in pasto ai ratti le ceneri del loro futuro; ebbene perché per il solo fatto di esser nata qui, ho dovuto rinunciare prima alla mia ambizione a crearmi una carriera soddisfacente, e cosa infinitamente più drammatica, sono costretta adesso a rinunciare al mio DIRITTO ad essere MADRE????????? (30 aprile 2008)

lunedì 28 aprile 2008

assegni - nuove regole dal 30 aprile



Dal 30 aprile cambiano le regole per l'emissione degli assegni.

Ecco le sei linee guida principali che l' ABI (Associazione Bancaria Italiana) ricorda ai clienti:



1) Gli assegni bancari, circolari o postali con un importo pari o superiore a 5.000 euro dovranno riportare la clausola "non trasferibile".

2) Chi vuole continuare ad utilizzare assegni in forma libera, per importi inferiori a 5.000 euro, può farlo con una richiesta scritta alla propria banca e per ciascun assegno rilasciato o emesso in forma libera senza la dicitura "non trasferibile" è previsto dalla legge il pagamento di un'imposta di bollo di 1,50 euro che la banca verserà allo Stato.

3) I vecchi carnet di assegni, emessi prima dell'entrata in vigore delle nuove misure, potranno essere usati fino al loro esaurimento, e per importi pari o superiori a 5.000 euro è necessario "'validarli" inserendo la clausola di "non trasferibilità".

4) Sugli assegni in forma libera ogni girata, pena la sua nullità, dovrà riportare il codice fiscale di chi la effettua.

5) Gli assegni intestati a "me medesimo" o "m.m" possono essere girati per l'incasso soltanto presso uno sportello bancario o postale, vengono considerati "non trasferibili" e possono essere incassati unicamente dall'emittente, che non può girarli ad altri.

6) Il saldo dei libretti di deposito al portatore non potrà essere pari o superiore alla somma di 5.000 euro. Per quelli in essere è prevista l'estinzione o la riduzione alla soglia stabilita dalla legge entro il 30 giugno 2009.



Fonte

domenica 27 aprile 2008

diffamare il capo è reato

DIFFAMAZIONE:

[1] Art.595 codice penale (Diffamazione): Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente , comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire due milioni.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a lire quattro milioni.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a lire un milione.
Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate.


Il dipendente che parla del suo capo affermando che non sa fare il suo lavoro commette un reato; lo ha stabilito la Corte di Cassazione di Roma, confermando la condanna ad una psichiatra che in una riunione di lavoro ha fatto affermazioni come:

“completamente assente”, “preoccupato solo di non sporcarsi le mani con il lavoro di servizio psichiatrico di diagnosi e cura”, ed affermando che “non sa fare il proprio lavoro”.




Suprema Corte di Cassazione, Sezione Quinta Penale, sentenza n.46299/2008
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
QUINTA SEZIONE PENALE
Composta dagli Ill.mi sigg.:
Dott. Pizzuti Giuseppe Presidente
1. Dott. Colonnese Andrea Consigliere
2. Dott. Amato Alfonso Consigliere
3. Dott. Sandrelli Gian Giacomo Consigliere
4. Dott. Di Tommasi Mariastefania Consigliere
Ha pronunciato la seguente
SENTENZA/ORDINANZA
Sul ricorso proposto da:
1) C. R. del 24/01/2006
Avverso SENTENZA del 24/01/2006
Tribunale di Roma
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso
Udita in Pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Colonnese Andrea
Udito il Procuratore Generale in persona del dotto Mauro Iacoviello
Che ha concluso per il rigetto del ricorso
Udito per la parte civile, l'avv.
Udito il difensore l'avv. Giovanna Lombardo del Foro di Roma
Il tribunale di Roma – quale giudice d'appello – con sentenza 24/1/2006, in riforma della decisione del giudice di pace della stessa città in data 19/5/2005, appellata dalla parte civile, dichiarava C. R. responsabile del
reato di diffamazione [1], condannandola alla pena di legge ed al risarcimento del danno in favore della parte civile, liquidato in euro 2000. Era stato contestato che l'imputata, medico psichiatra, nel corso di una riunione di lavoro del personale del Centro di salute mentale della IX Circoscrizione, aveva offeso la reputazione di A.L. direttore del Dipartimento di salute mentale, con le seguenti espressioni: «…. Completamente assente ….. preoccupato solo di non sporcarsi le mani con il lavoro di S.P.D.C. (servizio psichiatrico di diagnosi e cura)… non sa fare proprio il suo lavoro».
Propone ricorso per cassazione il difensore dell'imputata denunciando nel primo motivo difetto di motivazione con riguardo all'elemento psicologico del reato. Deduce che, trattandosi di un delitto non ci si poteva «esimere dall'indagare sulla presenza o meno dell'elemento psicologico del reato».
Sostiene, in un secondo motivo, che la sentenza non argomentata «neppure sul perché ritiene le frasi pronunciate dall'imputata dotate di intrinseca consistenza diffamatoria».
I motivi sono destituiti di fondamento ed il ricorso deve essere rigettato con le conseguenze di legge.
Va premesso che, ai fini della sussistenza dell'elemento psicologico del reato in esame, non è necessaria l'intenzione di offendere la reputazione della persona, ma è sufficiente il dolo generico, cioè la volontà dell'agente di adoperare espressioni offensive, con la consapevolezza del discredito che da tale condotta possa derivare per l'altrui reputazione. Allorché, poi il carattere offensivo delle frasi assuma una consistenza diffamatoria intrinseca – che non può sfuggire all'agente che le ha pronunciate proprio per dare maggiore efficacia al suo detto – non è necessaria alcuna particolare indagine sull'elemento psicologico stesso (Cass. Sez. V. 23/9/1997 n. 11663).
Ciò premesso, va osservato che la sentenza ha fatto corretta applicazione di tali principi.
Il decidente ha infatti argomentato che le espressioni adoperate apparivano obiettivamente diffamatorie, esulando da una critica nei confronti dell'operato dell'A., per trasmodare in un attacco alla sua onorabilità professionale; aggiungeva che, in sostanza, quest'ultimo veniva tacciato «di negligenza ed incapacità». Ed in tale contesto era ravvisabile il dolo generico che – a fronte dell'intrinseca consistenza diffamatoria delle espressioni – non richiedeva alcuna particolare indagine al riguardo.
P.Q.M.
La corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali.
Roma 17/10/2007.
Il consigliere estensore Il presidente
DEPOSITATA IN CANCELLERIA
IL 12 DICEMBRE 2007.

venerdì 25 aprile 2008

quanto è creativo il tuo cervello?

Questo è il mio punteggio

53%



Provate anche voi


martedì 15 aprile 2008

tra Kenia e Mauritius



sul n° 187 di focus trovo una classifica, stilata dal Global Gender Gap che misura il divario tra uomini e donne in tutto il mondo.
I parametri di cui tiene conto sono:

- Stipendo
- Livelli di partecipazione e accesso a professioni altamente qualificate
- Livello di istruzione
- Presenza nelle istituzioni politiche
- Aspettativa di vita
- Dicario maschi/femmine

Le donne che se la passano meglio sono quelle dei paesi nordici, senza dubbio; noi italiane, soprattutto per colpa degli stipendi bassi e per la scarsa presenza in posti di responsabilità, siamo solo all'84° posto, esattamente tra Kenia (83) e Mauritius (85):

1. SVEZIA
2. NORVEGIA
3. FINLANDIA
4. ISLANDA
5. NUOVA ZELANDA
6. FILIPPINE
7. GERMANIA
8. DANIMARCA
9. IRALNDA
10. SPAGNA
11. GRAN BRETAGNA
12. OLANDA
13. LETTONIA
15. SRI LANKA
16. CROAZIA
17. AUSTALIA
19. BELGIO
20. SUDAFRICA
22. CUBA
24. COLOMBIA
25. BULGARIA
26. LESHOTO
27. AUSTRIA
29. NAMIBIA
30. ESTONIA
31. USA
33. ARGENTINA
34. TANZANIA
36. ISRAELE
39. GIAMAICA
40. SVIZZERA
42. VIETNAM
43. MOZAMBICO
44. ECUADOR
45. RUSSIA
50. UGANDA
51. FRANCIA
53. BOTSWANA
55. VENEZUELA
60. POLONIA
66. ALBANIA
72. GRECIA
73. CINA
74. BRASILE
81. INDONESIA
83. KENIA
84. ITALIA
85. MAURITIUS
91. GIAPPONE
93. MESSICO
103.SIRIA
105.EMIRATI ARABI UNITI
107.NIGERIA
108.ALGERIA
113.ETIOPIA
114.INDIA
118.IRAN
120.EGITTO
121.TURCHIA
122.MAROCCO
124.ARABIA SAUDITA
125.NEPAL
126.PAKISTAN
129.ETIOPIA

Mi era parso infatti, di patire un pò di malessere.. come se mi sentissi dicriminata in quanto donna!

sabato 12 aprile 2008

diseguaglianza

Curiosando nella blogosfera mi sono imbattuta in un bel post di Giovanna Cosenza.

si parla degli stipendi delle donne comparati a quelli dei colleghi uomini e del fatto che il 79% dei posti di lavoro manageriali sono appannaggio maschile.

Giovanna ha inserito nel suo post due spot su questo tema che dall' 8 marzo vanno in onda su la7 e MTV

buona visione:

http://giovannacosenza.wordpress.com/2008/04/12/in-italia-lo-stipendio-medio-di-una-donna/

Viva Zapatero!




Si reinsedia




e lo fa con le donne


Questa mattina, il 47enne premier spagnolo Jose Luis Zapatero ha giurato davati a Re Juan Carlos.



Il nuovo Governo sarà composto da 9 donne e 8 uomini (più il premier stesso).



Carmen Chacon è il nuovo ministro della difesa che, oltre ad essese donna, è anche in avanzato stato di gravidanza.



Ministro per l'Uguaglianza, Bibiana Ado, di 31 anni, il ministro più giovane della democrazia spagnola.



Primo Vicepremier: Maria Teresa de la Vega



Ministro Infrastrutture: Magdalena Alvarez



Ministro Educazione e Sport: Mercedes Cabreara



Ministro Agricoltura e Ambiente: Elena Espinosa



Ministro Pubblica Amministrazione: Elena Salgado



Ministro Casa: Beatrix Corredor



Ministro Innovazione e Scienza: Cristina Garmendia




Zapatero ha dichiarato alla stampa:


«Sono molto fiero di essere il presidente di un governo con per la prima volta una donna ministro della difesa» Il premier ha aggiunto di avere «piena fiducia» nella nuova titolare della difesa. «Mi pare un segno di normalità la nomina di una donna a ministro della difesa, come in molti altri paesi» ha detto ancora. «È un lavoro che può fare come un uomo e, permettetemi di dirlo, anche meglio». Si è detto «fiero» anche del fatto che il nuovo governo conti più ministri donne che uomini, 9 a 8. L'uguaglianza effettiva fra uomini e donne deve essere una priorità della nuova legislatura, ha aggiunto. «Nella politica c'è uno spazio molto limitato per le donne», , auspicando che nei quattro anni della nuova legislatura «questo finisca»(...)


Da Il messaggero.it






mercoledì 9 aprile 2008

exit poll contest di Trading Italia




Su Trading Italia si festeggia con l’Exit Poll Contest e vinci una fantastica cornice digitale. Io dico Berlusconi 45% e Veltroni 42% alla Camera.

lunedì 7 aprile 2008

La ginnastica da ufficio




di Trippi




Come ho già raccontato qui le giornate più lunghe, l'avvicinarsi dell'estate e la voglia di riprendere con la solita lena la mia vita da salsera accanita, mi fanno sentire come un peso insstenibile quello dei cuscinetti di grasso che mi stanno avviluppando il sederino, facendolo diventare one!!


Ed eccomi qui a pianificare ogni momento della giornata in funzione dell'obiettivo. Così ho pensato di ottimizzare i tempi morti e sfruttare anche l 'ufficio per eliminare pancetta e altri fastidiosissimi optionale! Et le voilà! Che c'è di meglio della ginnastica da ufficio?

Alcuni esercizi danno nell'occhio e ti fanno rischiare il posto, ma altri che vi ho appiccicato la sopra si possono fare nei momenti di stanca!


We want you, we need you: Mediaset assume giovani promesse





di Trippi


Ecco l'inserzione comparsa su Trovo lavoro di corriere.it che penso possa essere interessante per i neolaureati in cerca di un glorioso futuro nello sfavillante mondo della tv:



Sei laureato o laureata?
Hai meno di 26 anni?
Ti piacciono le sfide?
Hai passione e creatività?
Sei in grado di gestire il cambiamento?
Lavora con noi
Il Gruppo Mediaset è leader nelle attività televisive, nell’area new media e nella raccolta pubblicitaria. Nell’ambito di un importante sviluppo delle proprie attività, il Gruppo Mediaset è alla ricerca di 50 tra i migliori
neolaureati

italiani per rafforzare la propria organizzazione.
Chiediamo
- laurea preferibilmente in Economia, Ingegneria, Giurisprudenza
- anno di nascita non anteriore al 1982
- ottima conoscenza della lingua inglese
- abilità nelle relazioni interpersonali
- determinazione nel raggiungere gli obiettivi
- non è necessaria una precedente esperienza professionale ma è indispensabile la voglia di ricominciare a imparare
Offriamo
- inserimento in un gruppo dinamico di respiro internazionale in forte sviluppo
- percorso esclusivo di crescita e formazione
- possibilità di partecipare a un ampia e documentata selezione per identificare le giovani eccellenze italiane
Sede di lavoro: Cologno Monzese (Mi)
Inviare la candidatura collegandosi al sito http://www.gruppomediaset.it/ sezione Lavora con Noi, prendendo visione dell'Informativa sul trattamento dei dati personali secondo il D.Lgs. 196/03.
La ricerca è rivolta ad ambosessi (L. 903/77) e il processo di selezione sarà gestito direttamente da Mediaset. Si segnala che non saranno prese in considerazione le candidature pervenute via posta, fax, e-mail


Sarà un caso oppure no, ma ho notato che dalla caduta del governo si sono moltiplicate le ricerche di personale nel settore. Sento già i lustrini e le paillettes che mi si appiccicano addosso!
Besitos e in bocca al lupo a tutti i partecipanti.


AirFrance? No.....grazie



Alitalia è praticamente senza speranze, almeno secondo i miei occhi da profana spettatrice, però ha un sindacato che continua a fare il suo dovere, cioè lotta e cerca di salvare il salvabile.
Ciò che vorrei capire è come mai, con premesse come queste, l' AirFrance-Klm, o anche una qualsiasi altra compagnia aerea, avanzi proposte per assicurarsene l' acquisizione.
E' forse una forma di investimento? Anche si. Ma di che tipo? A perdere......o quantomeno non sarebbe l' affare del secolo.
A meno che, ovviamente, non ci siano pregresse possibilità di guadagno fino ad ora poco sfruttate.

Leggendo un interessante articolo su Panorama mi son resa conto di quanto la tal cosa potrebbe essere reale!

Infatti............
La valenza di una compagnia aerea non è rappresentata solamente dalla sua stabilità finanziaria ed economica, ma anche, per non dire soprattutto, dal possesso dei dirtitti di volo acquistati normalmente tramite accordi intergovernativi, dai quali dipendono le future rotte percorribili.
Ebbene..................Alitalia ne possiede all' incirca 63, alcuni dei quali mai esercitati!
Ciò significa che se AF-Klm acquisisse la ns compagnia di bandiera si assicurerebbe indubbiamente dei guadagni proficui.
Primo perchè molte delle rotte in questione sono mete turistiche quindi altamente appetibili, secondo perchè alcuni di questi diritti sono del tipo a monodesignazione, ciò un solo vettore nazionale per ciascun paese può effettuare collegamenti con l' altro.

Quindi.......se la cordata italiana tanto propagandata da Mr B fosse reale così come le millantate influenze su facoltosi imprenditori suoi amici, non solo si salverebbe un pezzo di paese, ma si avrebbe anche un ritorno economico.......e soprattutto verrebbe posto un limite alla insopportabile boria francese...........................
.........ehm......scusate, sono di parte.................ma sempre di boria si parla........

pytta

sabato 5 aprile 2008

la maternità nascosta




Da Tgcom :




Incinta dopo assunzione da 1 mln
Gb, giornalista tv accusata per "bugia"
Ha fatto scalpore in Gran Bretagna il caso di Natasha Kaplinsky, la nota giornalista tv strappata per oltre un milione di euro da Channel 5 alla Bbc. La presentatrice, 35 anni, ha annunciato sei settimane dopo l'esordio nel tg del nuovo canale di essere incinta di tre mesi. Insomma, andrà in video fino a settembre e poi comincerà a fare la mamma. A Channel 5 si sono detti "felici per lei", ma in tanti pensano che non sia stata corretta.
A Channel 5 sembrano averla presa bene, anche se almeno un po' di perplessità c'è. "C'è profonda frustrazione, anche se tutto sommato stiamo ricevendo una bella pubblicità", hanno fatto sapere alcuni "interni".
E' anche vero che "l'imbroglio" non frutterà soldi a Natasha: il suo contratto da freelance, infatti, non prevede la copertura per le lavoratrici, ovvero il 90% dello stipendio nelle prime sei settimane di congedo per maternità.
Non la pensa così il Times, che nel suo blog "Alpha Mummy" lancia più una un'accusa alla Kaplinsky. "Quando Natasha ha cominciato a lavorare per un milione di sterline l'anno, era già incinta e la cosa fa pensare. I datori di lavoro non possono discriminare le donne per il fatto che restano incinte. Ma che cosa debbono le donne ai loro datoi di lavoro? Non si dovrebbe liverare di essere in attesa quando si sta per essere assunte?" A voi la risposta.




L'altro giorno lo Zio Buby mi raccontava che sua sorella (imprenditrice nel settore abbigliamento), un mese fa ha assunto una ragazza che già aveva collaborato con lei della quale quindi conosceva le capacità. Faceva molto affidamento sulla sua professionalità fino a che lei non rivela di essere incinta di tre mesi.




Dal caso eclatante che scuote i media fino all'esempio della commessa di boutique, non mi risulta sia una pratica illegale si tratta piuttosto di una questione di coscienza sia da parte della lavoratrice che da parte del datore di lavoro. La prima sa che la sua vita irrimediabilmente cambierà e che le sue priorità modificheranno in funzione della maternità, pertanto non potrà mantenere gli standard offerti al momento dell'assunzione (ben sapendo, già incinta che non lo farà), il secondo deve comunque mettere in conto il fatto che una dipendente in età fertile potrebbe in qualsiasi momento decidere di diventare madre e capire che questo non andrebbe ad intaccare la sua intelligenza o le sue potenzialità.




Per me In media stat virtus





Il manager Telecom


Per motivare i dipendenti..riscrive la storia



Prendo da tg.com questo video andato in onda a striscia la notizia lo scorso giovedì e anche corriere.it riprende la notizia.

Il manager di Telecom Luca Luciani, arringa la folla, cerca di spronare e motivare i lavoratori dell'azienda paragonando il colosso delle telecomunicazioni all'esercito di Napoleone, quello che a Waterloo, udite udite: VINSE!


Forse ho capito il segreto dello sfacelo delle grandi "balene" italiane.


Nel prossimo trimestre ai manager, oltre ai consueti corsi di marketing e comunicazione, fategli fare un ripassino di storia!

il direttore annuncia licenziamenti


Gli operai gli devastano l'ufficio




Questo è successo in Francia, alla Arcelor-Mittal, quando il direttore ha annunciato il piano diristrutturazione aziendale e conseguente e massiccia campagna di licenziamenti.
.





giovedì 3 aprile 2008

Calcola quanto sei ricco (io sono messa bene!!)

I'm the 648,368,432 richest person on earth!


Discover how rich you are! >>

Cliccate sul banner qui sopra per calcolare il vostro indice di ricchezza

In questi giorni dove imperversano le polemiche sugli stipendi d'oro dei top manager ho trovato una vera chicca.



Curiosando nel manu blog ho trovato un post davvero interessante. In pratica il buon Manu ci senglala un sito dove puoi inserire il tuo reddito e dove viene fatto il calcolo della tua posizione a livello mondiale.

Però! Io sono davvero ben messa...non me ne ero mai resa conto


Questo non è un paese per... GIOVANI



di Trippi

Leggo oggi in una civetta sulla prima pagina di La Repubblica di oggi (04/03/2008) che questa è la fotografia dell'Italia fatta da una ricerca dell'Università Cattolica. E che nel paese non ci sia spazio per gli under è confermato in tutti i settori della vita pubblica:
sociale, università, politica e persino tv!
C'era bisogno di una ricerca dell'università? Glielo dicevo io, gratis!

Un paio di cifre dallo studio:

il 17% di chi insegna all'università è under 35
Ma va? se solo prima di accedere a un dottorato di ricerca devi fare il servo di un professore o del dipartimento per anni? Poi devi fare il professore a contratto e campa cavallo prima che ti diano una cattedra tutta tua!

Gli under 25 sono 1 su 4 (come gli ultra sessantenni).

Se abitate a Milano, avete interessi in campo sociologico o cercate conferme ecco il link, se vi va di approfondire la questione non perdetevi il convegno
"E´ ora di cambiare? L´Italia delle Nuove generazioni"

qui il programma.
Una delle tavole rotonde, per la cronaca, è coordinata da Giorgio Simonelli, storico della televisione e docente di Giornalismo televisivo (mi sono laureata e specializzata con lui e ancora adesso sono una sua cultrice della materia, lui è davvero un grande!!).

Ma se il nostro paese è dominato da una gerontocrazia che non vuole cedere il passo e insegue il mito dell'eterna giovinezza sparandosi elisir di lunga vita a doppio taglio (è di oggi la notizia che il botulino entra in modo più profondo nel sistema nervoso con chissà che conseguenze) sarà forse colpa di molti bamboccioni che non se ne vogliono andare di casa.. o viceversa?!

martedì 1 aprile 2008

Stipendi d'oro, consulenze d'argento, precari di piombo





di Trippi


Stamattina guardo come al solito la rassegna stampa sui programmi informativi mattutini e ti becco il titolone d'apertura a tutta pagina di Libero:
La casta dei papponi
STIPENDI D'ORO.


Pioggia di soldi sui manager delle regioni. In Sicilia sono 2150
Avvelenata già di mio da una campagna elettorale che trovo semplicemente noiosa e irritante, ringalluzzita dalla visione della puntata atipica di Anno zero al lunedì sera, stamattina faccio shopping di giornali che compro solo quando danno in allegato le guide stradali.

Feltri, però, a ben pensarci, con quel suo modo di fare diretto e spiccio (ricordo di averlo visto arrivare più di una volta alla guida dell'auto e la sua scorta accanto, anzichè il contrario), alla fin fine lo preferisco ad altri direttori di giornale untuosi ricompensati infatti con giornali ben più rilevanti.
Oscar Giannino lo trovo un uomo di fine intelligenza l'ho incontrato più volte anni fa, quando ancora "Libero Mercato" non esisteva, mi ha conquistata con quel modo di fare garbato che insieme a quel suo modo di appoggiarsi al bastone, me lo rendeva simpatico a pelle.
Quando lo interpellano come opinionista o esperto economico ascolto con attenzione, disponibile, perchè no a cambiare anche idea!
Così mentre già il titolo d'apertura del suo foglio mi aveva solleticato un'ondata di rabbia bipartisan:
Consulenze pubbliche senza limiti
Una circolare di palazzo Chigi aggira il tetto ai compensi per gli incarichi esterni nella Pa
"Mercato e concorrenza" tra le assurde motivazioni del governo. Altra mina sui conti statali
quando poi ho letto l'editoriale:
Lettera ai politici la grande abbuffata vi andrà di traverso
Nella lettura del pezzo colpisce il punto in cui Giannino spiega che da quando è iniziata l'inchiesta sui Papponi della politica è stato inondato da chiamate da entrambi gli schieramenti che gli chiedevano ragione e lo accusavano di qualunquismo.
Che dire!! Sono totalmente integralemente inevitabilmente d'accordo con Giannino e Feltri!! Se poi così, sull'onda emotiva vendono qualche copia in più, buon pro gli faccia!
E per chiudere la risposta del presidente Napolitano sull'articolo uno della costituzione durante la cerimonia "Voci e immagini della Costituzione" ieri a Firenze, suona quasi un ridicolo appello/monito sul "livello inadeguato delle retribuzioni, in particolare modo nell'industria... Una retribuzione essenziale è fondamentale per garantire una vita libera e dignitosa. C'è da battersi perchè siano garantiti quei principi".
E chi non piange con noi...
Abbuffata lo colga?


stupidario da ufficio


Quello che dicono "i pezzi grossi"




corriere.it di oggi, riprende un'articolo di Lucy Kellaway, editorialista del Financial Times che ci propina una serie di frasi semiserie usate sovente dai manager o per stroncare la carriera a qualcuno o semplicemente per indorare la pillola.




Kellaway suddivide questi "rot" (stupidaggini) in sette categorie, tra le quali una delle più impietose, che mi è capitato di vedere nella intranet aziendale del mio posto di lavoro è:




(...)«Con grande rammarico annunciamo che il tale lascerà la nostra società, di comune accordo, entro aprile. È stato un collega eccezionale e ha dato un grande contributo alla vita dell'azienda. Sono sicuro che vi unirete a me nell'augurargli la migliore fortuna...». Kellaway è impietosa: "rammarico" significa sollievo, "di comune accordo" significa che il tale è stato brutalmente licenziato ma né lui né l'azienda dirà una parola su questo stendendo il famoso "velo pietoso", "sono sicuro che vi unirete a me" significa "non so cosa stiate pensando (e non mi interessa) ma qui comando io e quindi ve lo dico io qual è la vostra posizione su questa faccenda". Si tratta di una serie spropositata di scempiaggini, ma che hanno il solo scopo di rendere meno brutale l'addio. Quindi, vanno perdonate.(...)




L'intento dell CEO, quando ha fatto l'internal communication era proprio quello descritto dalla Kallaway.




Poi ci sono tutta una serie di bugie gentili:




(...)"Lo terrò a mente" vuol dire senza il minimo dubbio "ho la ferma intenzione di ignorare completamente tutto ciò che hai detto". La fatidica domanda "Che tipo di ragionamento c'è dietro la tua idea?" corrisponde esattamente a "eri drogato quando hai partorito una tale idiozia?". Ci sono poi una serie di frasi buone per tutte le stagioni: "Capisco quello che dici" (non sono per niente d'accordo), "mi mancherà il piacere di lavorare con persone così geniali" (non vedo l'ora di uscirne).(...)




I superiori con le loro scemate amano metterci nel sacco.









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