Edoardo Nesi, Storia della mia gente, Bompiani - Storia della mia gente racconta dell’illusione perduta del benessere diffuso in Italia. Di come sia potuto accadere che i successi della nostra vitalissima piccola industria di provincia, pur capitanata da personaggi incolti e ruspanti sempre sbeffeggiati dal miglior cinema e dalla miglior letteratura, appaiano oggi poco più di un ricordo lontano. Oggi che, sullo sfondo di una decadenza economica forse ormai inevitabile, ai posti di comando si agitano mezze figure d’economisti ispirate solo dall’arroganza intellettuale e politici tremebondi di ogni schieramento, poco più che aspiranti stregoni alle prese con l’immane tornado della globalizzazione. Edoardo Nesi torna con un libro avvincente e appassionato, a metà tra il romanzo e il saggio, l’autobiografia e il trattato economico, e ci racconta, dal centro dell’uragano globale, la sua Prato invasa dai cinesi, cosa si prova a diventare parte della prima generazione di italiani che, da secoli, si ritroveranno a essere più poveri dei propri genitori. Fonte Bompiani |
“Il rumore di una tessitura
ti fa socchiudere gli occhi e sorridere,
come quando si corre mentre nevica.
Il rumore della tessitura
non si ferma mai,
ed è il canto
più antico della nostra città,
e ai bambini pratesi
fa da ninna nanna.”
“Questa è la mia gente.
La mia gente che in tutta la vita
non ha fatto altro che lavorare.”
«Dedico il premio a Prato e a chi oggi ha perso il lavoro. Non si può nascondere il fatto che la mia storia sia quella di una sconfitta (...) ma non è accaduto tutto per colpa nostra. È la storia di un'azienda tessile a Prato sconfitta non dai cinesi di Prato ma dai cinesi della Cina. È un libro di resistenza, sono orgoglioso di avere raccontato questa vicenda».
Edoardo Nesi - Premio Strega 2011 per "Storia della mia gente" Bompiani
Sento particolarmente la dedica e visto che domani compio 39 anni penso che me lo regalerò. Non è esattamente una lettura da spiaggia. Ma quando mai ci sono piaciute le letture da spiaggia?
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