src="http://pagead2.googlesyndication.com/pagead/show_ads.js">
Ho sempre pensato che il detto IL POTERE LOGORA CHI NON CE L' HA fosse reale solo a metà.
Se concretamente l' impossibilità di compiere certe azioni può risultare snervante, è anche vero che il potere di decidere e gestire è più difficile da espletare se non si è in possesso di capacità di giudizio equilibrate, perchè si corre sempre il rischio di procedere in maniera spropositata e non equa.
La dimostrazione pratica è la sentenza emessa in questi gg dalla Corte di Cassazione in merito al licenziamento, ritenuto valido per presenza di giusta causa, di un responsabile di reparto in un supermercato nel milanese.
Tale giusta causa era rappresentata dall' utilizzo ripetuto di forme verbali aggressive, rozze e scurrili da parte del responsabile nei confronti di alcuni suoi sottomessi.
Una assoluta mancanza di rispetto del lavoratore in quanto tale ed in quanto persona.
D' altronde non dimentichiamo che la legge 300/1970, meglio conosciuta come Statuto del Lavoratore, tutela la libertà e dignità del lavoratore, la libertà sindacale e l'attività sindacale nel luoghi di lavoro e norme sul collocamento.
Quale caso di migliore applicazione si potrebbe prendere al di fuori di questo?
Se concretamente l' impossibilità di compiere certe azioni può risultare snervante, è anche vero che il potere di decidere e gestire è più difficile da espletare se non si è in possesso di capacità di giudizio equilibrate, perchè si corre sempre il rischio di procedere in maniera spropositata e non equa.
La dimostrazione pratica è la sentenza emessa in questi gg dalla Corte di Cassazione in merito al licenziamento, ritenuto valido per presenza di giusta causa, di un responsabile di reparto in un supermercato nel milanese.
Tale giusta causa era rappresentata dall' utilizzo ripetuto di forme verbali aggressive, rozze e scurrili da parte del responsabile nei confronti di alcuni suoi sottomessi.
Una assoluta mancanza di rispetto del lavoratore in quanto tale ed in quanto persona.
D' altronde non dimentichiamo che la legge 300/1970, meglio conosciuta come Statuto del Lavoratore, tutela la libertà e dignità del lavoratore, la libertà sindacale e l'attività sindacale nel luoghi di lavoro e norme sul collocamento.
Quale caso di migliore applicazione si potrebbe prendere al di fuori di questo?
Ricordo che io stessa, una volta, ho assistito ad un evento simile a quello sopra esposto, sempre in un supermercato ma con modi decisamente meno violenti!
Senza tener conto ovviamente degli aneddoti che circolano nel mio ambiente lavorativo, inerenti ad assistenti bersagli di oggetti inanimati riscopertisi improvvisamente volanti......o semplicemente destinatarie di torpiloquio....
Insomma......non c'è nulla di peggio dei rapporti gerarchici per far sfogare la vena predatoria, prevaricatrice e conquistatrice dell' uomo!
pytta
Nessun commento:
Posta un commento