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L'indagine è stata disposta a partire dalle testimonianze di due ex militari che hanno lavorato nella base come addetti al magazzino per oltre due anni. Entrambi si sono ammalati di linfoma non Hodgkin.
PERDASDEFOGU. L'inchiesta a Quirra va avanti con sviluppi clamorosi. Ieri ispezioni in due magazzini: nella base del poligono interforze (Pisq) a Perdasdefogu e nel distaccamento a mare di Capo San Lorenzo. Nella base militare a terra sono state messe sotto sequestro cinque cassette metalliche (40 per 50 centimetri ciascuna) con un livello di radioattività oltremodo superiore alla norma. Erano custodite in un magazzino dove tanti potevano accedere. Nei depositi pare venisse stipato, senza cartelli di pericolo in evidenza, munizionamento e altro materiale. Per quanto riguarda le cassette con livelli di radioattività molto superiori al limite, non è stato chiarito se contengano proiettili o altro. Si sa solamente che si trovavano nell'area della base interforze. (fonte La nuova Sardegna)
Sulla base delle testimonianze oggi proseguono le ispezioni a Capo San Lorenzo, nel faticoso tentativo di risalire la catena delle responsabilità e dei responsabili.
Che attorno all'area militare sia stato identificato un forte rapporto (65%) tra persone/animali che vivono nella zona e malattie è stato confermato da un monitoraggio di medici della zona, ora la palla passa a scienziati specializzati nell'individuazione di nanoparticelle e risalire da queste all'origine delle patologie.
Chissà che la tecnologia arrivi dove non riesce la magistratura, sia che si tratti di uranio sia che si tratti di altro inquinamento bellico dovuto alle attività locali. Perchè è giusto gli abitanti di Quirra capiscano per quale motivo stanno morendo.
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