Brunetta evita di rispondere alle domande dei precari della P.a. mi chiedo che ne sia stato del censimento dei Precari del 2009. Che ne è stato di quel 30% (13mila) di chi avrebbe diritto di accedere a quei posti e quei 6/7000 vincitori di concorso in lista d'attesa, definite da Brunetta le "vittime" di questa situazione? |
Lo so che non si fa della facile ironia sui "deficit" di chicchessia, ma visto che sono formato tascabile posso permettermelo!
In questo video i buoni propositi di Brunetta nel 2009, quando prometteva una risposta a tutti.
Qui invece la "risposta" di ieri alla "peggiore Italia"
Trova le differenze!
11 commenti:
L'errore che facciamo, infatti, e di continuo, e di incazzarci con gente come questa.
Sono rappresentanti del livello medio (mi si passi il termine) Italiano: mediocri, volgari, senza alcuna particolare qualità, nè specializzazione.
Io per primo dovrei smetterla di dargli visibilità.
Questo paese è pieno di gente perbene, ma, stranamente, non fa politica.
Solo cialtroni e maleducati ci riescono: ci sarà un motivo.
osava paragonarsi ad Obama, questo hobbit!
ieri sera a "otto e mezzo", dalla Gruber ha ribadito il concetto. Anche se, a onor del vero, ha detto una cosa che mi ha trovato d'accordo.
quale dei due? che chi si è aggiudicato il posto per concorso è una vittima? O che gli stessi sono la peggiore italia? Perchè di parassiti nella pubblica amministrazione ce n'è a pioggia, verissimo poi il discorso sulla regione sicilia. Ma cade nel solito tranello di questo governo, trinciano giudizi e decreti con la zappa. Finora ho sentito tante dichiarazioni di intenti fatte alla pancia del paese (e degli stessi precari) quando poi bisogna passare ai fatti è il nulla cosmico. Nel mentre l'abuso del diritto alla malattia, però, si è tramutato in un martello solo per il contratto pubblico del commercio, uno dei peggiori in partenza per il rapporto ore/stipendio, in cui è praticamente sparito il diritto di ammalarsi.
mi riferisco al fatto che ci sono dei settori dove l'offerta supera la domanda e nessuno vuole più fare certi lavori, come già avevo scritto in post in passato.
Ci sono categorie cheormai sono esclusivo appannaggio degli immigrati, non perchè vengono qui a rubare il lavoro come dicono certi bovini ma perchè noi non li vogliamo fare. Frase fatta o no questa è la verita'. Per quanto riguarda il precariato non posso, ovviamente, che dargli contro.
Beh dire che Brunetta è "all'altezza" suona come una presa per il...ehem... in giro...
Chica: abbiamo visto la puntata, ma quando parla Gollum mi si offusca il cervello. Max stamattina mi ha ricordato quando ha citato la mamma del precario cui ha consigliato di mandare il figlio al mercato a spostare le cassette della frutta.
Il vecchio e il mare: dall'alto della mia bassezza può anche passare per autoironia ;-)
Ma è intesa in tanti sensi, purtroppo
I commenti di quest'uomo sono decisamente inopportuni, non si può negare ma converrai con me @trippi, che ci sono precari del pubbico impiego che voglio restare tali: rifiutano altri lavori per rimanere in "graduatoria" e non perdere il punteggio, intanto gli anni passano e si ritrovano a 35 / 40 anni ancora sperare che qualcosa si smuova, quando avrebbero potuto impiegare le loro energie, competenze e giovinezza in qualche azienda privata, così è troppo comodo.
Chica: per una volta sono in parziale disaccordo, ci sono lavori che puoi fare, o ha senso fare solo nel pubblico. Pensa agli insegnanti o alla marea di tirocinanti, borsisti e contratti annuali nella sanità. Non tutto quello che è pubblica amministrazione è da butttare. Ci sono persone che fanno il proprio lavoro seriamente tutti i giorni. Esattamente come nel privato. Persone che hanno accumulato studi, titoli e esperienze e si sono meritate quel posto tanto e quanto quelli che se lo vedono piovere dal cielo per conoscenza diretta di politici o altre raccomandazioni. Mi si rizza il pelo sulla schiena quando viene contestato alla precaria del video che guadagna 1800 euro al mese. Come se avere uno stipendio alto o essere la figlia di un senatore renda il suo lavoro meno precario. Purtroppo si sono invertiti i canoni e i criteri di assunzione. Quando da ragazzina facevo la barista durante la stagione estiva, guadagnavo con 5 ore di lavoro la sera quanto una persona che faceva quel lavoro tutto l'anno, per 8 ore. Questo perchè era appunto un lavoro "precario", stagionale e dovevano involgiare le persone a farlo. Ora avviene il contrario e devi ringraziare con i tappeti rossi. Ma il lavoro è lavoro, sia che si tratti di spostare le casse di frutta al mercato sia che si tratti di disegnare ponti e acquedotti. E' giusto remunerarlo per il suo valore, senza creare una guerra tra poveri
@ trippi: indubbiamente ci sono delle carriere imprescindibili dal pubblico impiego ma ce ne sono altrettante che a una certa età andrebbero accantonate, non ne cito nessuna per non attirarmi le ire di nessuno..
come al solito la verità non è mai una sola. :)
Chica: infatti avevo precisato "parziale". Certe porcate le abbiamo viste anche lavorando insieme (ed eravamo nel privato): per quanto io sia a tutela del diritto di malattia, il ricordo della ex collega che stava a casa tutte le volte che dormiva un'ora di meno mi fa ancora andare il sangue al cervello! Tanto poi c'è qualcuno che rimedia alle inefficienze di questi. Si la verità non è mai monolitica. Ma sono sempre del parere che quando non funziona bisogna guardare in alto non in basso e potare potare potare ;-)
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