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mercoledì 1 giugno 2011

Il Referendum s'ha da fare!

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi
manifesto per il SI del PD

viene in mente il vecchio detto a pensare al responso della corte di Cassazione per il quesito relativo al referendum sul nucleare. Il referendum si farà, è stata accolta la richiesta del Pd che chiede di trasferire il quesito sulle modifiche introdotte dal recente decreto (la cosidetta moratoria art 5 comma 1- 8) dunque le schede referendarie dovranno essere ristampate e si porrà il problema del voto già espresso all'estero nel caso di raggiungimento del quorum.
Si prospetta una corsa contro il tempo, un nuovo inutile esborso di soldi, e una gran folla che correrà a votare per il SI.
Mi auguro che ne venga fuori una sonora lezione per questi politicanti cialtroni

che hanno pensato di modificare con cavilli alla azzeccacarbugli dell'ultimo minuto una questione particolarmente sentita.
A quanto pare anche dalla stessa Cassazione, che ha votato a larga maggioranza.
Come ho già spiegato in altre occasioni in linea di massima non sono contraria al nucleare, quello che mi fa votare si al prossimo referendum è la consapevolezza dell'incapacità tutta italiana di gestire in modo trasparente appalti e rifiuti. Se nel mio paese non si riesce a far sparire la monnezza da Napoli e Palermo, se non si sono ancora smaltite le scorie delle vecchie centrali, quelle smantellate in seguito al referendum del 1987, come si può pensare di installarne di nuove?
Agli Italiani la sentenza.

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