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lunedì 26 aprile 2010

Il diavolo fa le pentole

ma non i coperchi

fonte foto


Così mi verrebbe da pensare a leggere l'epilogo dei fatti di Rosarno (8/9 gennaio 2010):
9 persone in carcere e 21 ai domiciliari per sfruttamento e riduzione in schiavitù.
Tra gli arrestati ci sono sia italiani che nordafricani più una bulgara, facevano la spola tra calabria e sicilia per recuperare i lavoranti per la calafrica. Come nel gioco del domino trovati lavoratori e sfruttatori sono saltate fuori anche le irregolarità nelle aziende e le truffe nei confronti degli enti previdenziali, ed ecco che sono poste sotto sequestro 20 aziende e 200 terreni per un valore di 10 milioni di euro.




Ed ecco la nuova definizione di schiavitù 12/14 ore al giorno di lavoro in cambio di 10/25 euro (1€/cassetta di mandarini, 0.50€/cassetta di arance), 10 € su ogni bracciante nelle tasche dei caporali.


Non è ancora balzato agli orrori della cronaca, ma aspetto qualcosa di simile anche per i lavoratori del sughero e i servi pastori.

Per stare in ambito di proverbi e saggezza popolare: diamo tempo al tempo.






2 commenti:

un cronista Altrove ha detto...

puntuale... come sempre... come il tempo

saluti da altrove

Trippi ha detto...

so che per 30 che ne hano preso ce ne sono 60 che prendono il loro posto, ma mi piace l'idea della ribellione.

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