di Trippi
Non so come definire altrimenti lo sconcerto e lo sconforto a leggere i dati pubblicati sull'ultimo numero dell'Espresso n 3 anno 2010 e ripresi da Dagospia.
"Secondo quanto risulta a 'L'espresso', dal suo insediamento (maggio 2008) alla fine di ottobre, cioè in 17 mesi, la gestione berlusconiana di questi eventi mediatici è costata quasi 5 milioni di euro: un'enormità a confronto dei 150 mila spesi da Romano Prodi per fronteggiare le stesse esigenze nei 25 mesi del suo ultimo governo. Ma così vanno le cose alla presidenza nella cui gestione finanziaria nessuno riesce a mettere becco."
Si rimane così basiti che anche la rabbia stenta a concretizzarsi. Ora si che capisco il significato della frase Roma ladrona.
"Qualche perla tra le tante. Il 29 settembre, l'Aquila, consegna di qualche centinaio di appartamenti ai terremotati in contrada Bazzano. Per Berlusconi è previsto un rigido programma: arrivo alle 15.30, saluti e discorso, poi consegna delle chiavi a tre famiglie. Il tutto, naturalmente, sotto l'occhio delle telecamere che lo seguono passo passo grazie a un set attrezzatissimo. Attrezzatissimo ma anche molto costoso. Stando ai preventivi della 'D and di lighting & truck', di cui 'L'espresso' è entrato in possesso, la fornitura comprende tra l'altro telecamere, maxischermi, impianti elettrici e di illuminazione, e persino "tre personal computer completi di pacchetto office" al costo di 1.500 euro, cioè 500 euro a computer. Uno pensa: computer acquistati. Macché: i 1.500 euro sono il costo del noleggio, ben 500 euro a pc per sole 48 ore. Una follia che contribuisce allo scandaloso costo finale dell''operazione case': oltre 300 mila euro, cifra con la quale si potevano costruire altri sei di quegli appartamenti da 50 metri consegnati quel giorno ai terremotati."
Non riesco neanche ad adirarmi con il Presidente dei miei connazionali, che ne sa un multimilionario del valore dei soldi, di come vengano sperperati e accumulati dai suoi lacchè per renderlo felice in modo da rendersi molto felici?
"Prendete Marinella Brambilla, storica segretaria del Cavaliere che da oltre vent'anni custodisce la sua agenda. E confrontate il suo curriculum con Manlio Strano, autore di saggi su riviste giuridiche e persino del regolamento interno del Consiglio dei ministri, appena nominato dal governo consigliere della Corte dei Conti. Manlio Strano, dopo una lunga trafila al servizio dello Stato, è diventato segretario generale di Palazzo Chigi lo scorso aprile. La sua qualifica? Dirigente generale di prima fascia, il top della carriera pubblica. E indovinate qual è la qualifica della fedelissima Brambilla? Anche lei direttore generale. E la Brambilla non è la sola miracolata. Come lei sono state graziosamente elevate al rango di superdirigenti generali anche Lina Coletta, segretaria di Gianni Letta; Maria Serena Ziliotto, che assiste il sottosegretario alle Politiche per la famiglia Carlo Giovanardi e Patrizia Rossi, che tiene invece l'agenda del sottosegretario allo Sport Rocco Crimi".
Buona lettura a tutti.
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4 commenti:
Sapete qual è l'aspetto più inquietante di questo post? che ad incazzarsi saremo sempre noi poveri idioti, mentre chi dovrebbe finalmente aprire gli occhi e capire chi sta votando (la maggior parte degli italiani quindi), continuerà a difenderlo anche smentendo l'evidenza...ragazzi, l'unica speranza è che ci vengano a prendere gli alieni il prima possibile...
un abbraccio
Luce
Ps. da ieri il mio blog si è spostato a questo indirizzo www.vitadastragista.it Posso chiederti di metterlo nel tuo blog roll al posto di quello vecchio? grazie mille e scusami per il fastidio
ciao Luce, come ho detto nel post io ormai sono senza parole oltre che senza braccia! PS mi ero segnata l'aggiornamento (ti tengo d'occhio tramite feisbuc) ma hai fatto bene a ricordarmelo!
il Presidente dei miei connazionali...
grande definizione fantastica Trippi... merita un premio...
un caldo saluto
da Altrove
ciao Cronista, ci andrei volentieri anch'io altrove. Sob
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