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martedì 11 marzo 2008

I nuovi confini tra regioni ricche e povere in Eurolandia












lo disegna il Pil procapite delle varie regioni!

di Trippi

Area regionale %
Londra 303
Lussemburgo 264
Bruxelles 241
Amburgo 202
Vienna 178
Parigi 173
Stoccolma 172
Berkshire, Buckinghamshire,
Oxfordshire (GB) 168
Alta Baviera 166
Groninga (Germania) 164
Hovedstaden (Danimarca) 161
Praga 160
Utrecht (Olanda) 158
Irlanda 158
Darmstadt (Germania) 158
Lombardia 136,5
Madrid 133,9
Lazio 127,9
Emilia Romagna 128,1
Provincia Autonoma di bolzano 136,7
Veneto 123,6
Barcellona 122,1
Lisbona 106,3
Berlino 98,5
Varsavia 69,8

Vediamo un pò più in dettaglio l'Italia:
zona %
nordovest 127,3
nordest 125,2
centro 118,1
isole 70,6
sud 69,6


Se si scorrono i dati pubblicati da Eurostat (il servizio statistico dell'Unione Europea) esce un panorama dai confini sconosciuti. Regioni e città con alto reddito procapite stanno in nazioni in cui ci sono regioni poverissime, fanalini di coda non solo del paese di appartenenza e sconosciuto dove regioni baciate dalla fortuna economica fanno parte di stati con regioni ben al sotto la soglia di povertà.
Ma poi a leggere meglio i dati si vede che sono falsati, tanto per cambiare, dalla solita forbice tra poveri e ricchi: così a Bruxelles che quota 241% ci sono quartieri come Molenbeek e Saint Josse considerati tra le zone più povere del Belgio!!


Usando come termine di comparazione la misura simbolica del 125 % di pil per abitante, beh la situazione è davvero grigia!

Per aiutarvi a individuare dove si collocano le zone di traino dell'economia italiana le ho evidenziate di rosso, guardate un pò da chi siamo preceduti! Di Madrid sapevamo, ma PRAGA?! Lasciamo perdere poi il risultato per me sorprendente di Berlino, che qualcun altro magari prima o poi mi spiegherà, leggo che tra le variabili pesano i servizi e l'industria, ed ecco spiegato il successone di Praga: dove nel 2006 hanno pernottato almento una notte ben 11 milioni e 271mila TURISTI!

Motivazioni simili stanno alla base del Pil di alcune regini della Slovacchia, in cui ha pesato la vicinanza con Vienna e la presenza di un'unica aliquota (flat tax) che ha attirato investitori esteri.

Non stupiamoci allora per i dati pubblicati oggi in prima pagina da Repubblica sugli stipendi degli italiani e quelli degli altri europei, non stupiamoci neanche se le aziende dichiarano di voler rinviare a tempo indeterminato le assunzioni di primavera.

E' da un pò che rifletto se non sia il caso di lasciar perdere il mio trasloco e dirottare, con armi e bagagli verso altre regioni, dove mi sorrida il PIL!!!
Holè


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