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lunedì 8 giugno 2009

Schede elettorali consegnate sul filo di lana



di Trippi


e' più forte di me, non sopporto i bugiardi patentati, soprattutto se questi rappresentano le istituzioni e sono pagati con i soldi dei contribuenti. Sul poco zelo dei dipendenti comunali milanesi mi ero già scontrata in passato, quando dopo oltre un'ora di attesa una signora allo sportello anagrafe della sezione di Primaticcio mi disse che sarei dovuta tornare l'indomani, la chiusura era per le 12.00 e lei aveva terminato. Per quanto protestassi e battessi i piedi per terra niente da fare, fece spallucce e mando al quel paese me e il resto della fila. La tentazione, finchè ero animata da rabbia e spirito di vendetta, fu quella di fare un reclamo formale (con 3 sei licenziata, anche se riscaldi con il tuo culone una sedia statale) diretto alla signora, ma poi la mia cialtronaggine e la fretta presero il sopravvento e me ne rientrai a casa con la coda tra le gambe.

L'anno scorso mi scontrai con la poca voglia di qualche dipendente statale di accertare che effettivamente io e il mio compagno fossimo residenti a Milano, nessun problema per me, ormai abitavo in quella palazzina da un decennio, ma molti per lui.
Messi comunali fantasma che passano ad orari improbabili e lasciano cartoline in cui chiedono di contattare numeri altrettanto inconsistenti, cui non risponde mai nessuno.

In questi giorni poi il top della presa per i fondelli per la consegna delle tessere elettorali. Venerdì sera troviamo nella casella della posta un avviso con la data 28 maggio 2009 in cui si riportava mancata consegna per assenza del destinatario alle 15.30 circa.

L'indomani, sabato mattina trovo un avviso per me, senza bolli, consegnato a mano, stessa data 28 maggio, stesso orario, 15.30 circa. L'unica possibilità a questo punto, visto che i distaccamenti decentrati fanno orario d'ufficio dal lunedì al venerdì, è recarsi nella sede principale dell'anagrafe, in via Larga, in centro. Mi è salito subito il sangue al cervello al pensiero della perdita di tempo!

E hanno pure il coraggio di lamentarsi dell'astensionismo, ma ci credo mi consegni il certificato elettorale sul filo di lana e sostieni di averlo fatto oltre una settimana prima?

Pieni di zelo, soprattutto perchè non avevamo niente di meglio da fare, io e il Signore delle Tempeste siamo passati a ritirare le tessere e abbiamo fatto presente la consegna tardiva e la data fasulla.

Mi sono lamentata spiegando che le mancate consegne non solo riportavano date sbagliate, ma nel mio caso la tessera poteva essermi consegnata a mano visto che il sabato mattina ero a casa. Pensavo si trattasse di ragazzini svogliati che avrebbero dovuto effettuare le consegne entro una certa data e non essendoci riusciti avevano finto di farlo in seguito, falsificando le date.

L'impiegata cui mi sono rivolta ha chiarito subito l'errore, nessun ragazzino, le consegne vengono fatte dai messi comunali, poi ha aggiunto che lei non poteva farci niente, ma poichè quella era l'ennesima segnalazione mi ha lasciato il cartoncino della raccomandata a mano e invitata a comunicare il fatto ad uno sportello informazioni sempre presso l'ufficio anagrafe.

Mi sono confermata la solita cialtrona tutto fumo e niente arrosto e non ho fatto niente. Il Signore delle Tempeste aveva fame e non voleva perdere tempo, mi ha invitata a fare come al solito, denunciare il "misfatto" sul blog e così, mi sono lasciata convincere in due nanosecondi e anziche denunciare sono andata prima a mangiare in trattoria e poi a fare il dovere di brava cittadina.

Sono arrivata al seggio di Baggio alle 14.00 il parco di fronte era affollato di famiglie, ma dentro, a votare, solo io e il mio compagno.
Per il resto vuoto pneumatico. Come sorprendersi?

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