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venerdì 3 aprile 2009

Aiuto mi si è infeltrito il cervello!

Di Trippi


Vi prego ditemi che sentite anche voi quella sensazione di cappa al cervello che torna puntualmente ad aprile, quando le giornate si allungano, aiutate anche dal passaggio all'ora legale. Tanto tempo a disposizione, ma al vostro fisico non regge la pompa con tutte queste ore di veglia!

In questo periodo dell'anno alzarsi la mattina diventa un impresa titanica, non che non lo sia anche nel resto dell'anno, ma ad aprile la fatica sembra aumentare in progressione geometrica, giorno dopo giorno. Non è una novità, sin da bambina ad aprile calava il mio rendimento scolastico, diventavo svogliata e pigra, per buttarmi giù dal letto servivano le cannonate. Nello sport poi non parliamone durante il resto dell'anno atletica e jogging, in primavera zapping.

Figuratevi la degenerazione di una tendenza naturale con il passare degli anni! Risultati devastanti. Arrivo al lavoro con occhiaie che neanche i correttore più comprenti riescono a mascherare, con la mascella dolorante per gli sbadigli e i capelli appena fonati che sembrano gli spinaci di Popeye, una pura casualità catapultata sulla mia testa.

Se poi la nebbia che mi ottunde il cervello accenna a dipanarsi a fine mattinata, subito dopo pranzo ripiombo nell'oscurità!
Su questo inconveniente pesa sicuramente la mia proverbiale ingordigia. Infatti, nonostante il raziocinio e il corso di Fat killer mi suggeriscano di mangiare leggero per evitare di boccheggiare, cosa faccio? Dopo aver ordinato un secondo e un insalata, alla vista della miseria sul mio piatto richiamo la cameriera tra un boccone e l'altro e ordino un piatto di pasta pomodoro e basilico.

Ora con 200 grammi di spaghetti, un'insalata mista, il roastbeef e un caffè preso nel bar sotto l'ufficio mi sento come quando mi capita di svegliarmi la notte per un brutto sogno o per bere, sento una trave di "traverso" nel cervello (o il pennarello di Omer simpson se preferite), ma mi consoli nel guardare l'ora e scoprire di poter dormire ancora un bel pò.
Se si aggiunge che la macchinetta del caffè in ufficio si è rotta.. Non posso far altro che sperare che i miei colleghi siano più rintronati di me e il mio capo non torni!
Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz



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