translate me

giovedì 16 aprile 2009

Storie di convivenza e forzata tolleranza


Di Chica Mala

















Lavorare in uno spazio occupato da duecento persone in turno contemporaneamente, dove devi trovare posto nella position libera al momento, riserva ogni giorno nuove sorprese.

Il call center è una città cosmopolita, senza distinzioni di classe, niente caste, nessuna differenza di età, cultura sesso e preferenze sessuali sono motivo di emarginazione o al contrario, di popolarità. Ci sono però delle cose che sono difficili da tollerare e otto ore di lavoro accanto a una persona con delle abitudini, come dire, sgradevoli, scombussolano anche me che non sono per niente schizzinosa.

E' già da un paio di giorni che quando arrivo al mattino trovo posto accanto a un collega con il quale ho abbastanza confidenza ma che non era ancora stato mio vicino di position. E' un motociclista, di quelli stile "motoraduno harleysta", basettoni e baffi, camicia con le maniche tagliate, cinturone e stivalacci con la punta di ferro; si fa le sigarette con cartine e tabacco e ogni volta che fuma tira fuori il suo zippo e si accende la paglia da vero duro. A parte la descrizione da trucido, è un bravo ragazzo, ha un tono di voce pacato ed è mediamente educato. Il problema nasce dal fatto che tutto il giorno tira su con il naso, probabilmente ha un forte raffreddore, acuito dal tabagismo quindi le sue smoccolate diventano qualcosa di incredibilmente disgustoso, specialmente perchè hanno un frequanza di circa una volta ogni 3 minuti.
Io subisco da due giorni e quasi quasi ci ho fatto il callo ma, oggi, a un'ora dalla fine della giornata, dopo l'ennesima scaracchiata mi giro verso di lui seriamente intenzionata a dirgli di soffiarsi quel benedetto naso e vedo una cosa...che voi umani non potete nemmeno immaginare:
Aveva in mano un coltellino e si stava pulendo le unghie, nemmeno a dirlo, nere come il carbone!
Ho cambiato subito idea: Ho pensato "questo è proprio fatto così, che glielo dici a fare, resisti ancora un'ora e poi vattene a casa".
Sei vuoi convivere in pace, impara ad essere tollerante.

2 commenti:

Bookmark and Share
Blog Widget by LinkWithin