Così come avvenne per le rivolte studentesche del '68 , i francesi tornano ad essere antesignani di estremi atti di protesta.
Ieri in un call center di Milano, Omnia Service, i lavoratori hanno deciso, dopo un'improvvisata assemblea in cortile di obbligare l'AD a dare spiegazioni in merito agli stipendi non pagati. I dipendenti sono ancora in attesa di ricevere le spettanze di febbraio, credo quindi che l'esasperazione abbia preso il sopravvento.
I più parlano di un sequestro in piena regola, ma dall'articolo de Il Giorno (2 aprile 2009) che ho appena letto colgo una diversa interpretazione:
"I dipendenti della Omnia, presi dall'esasperazione, hanno chiesto all'AD dell'azienda di parlare con tutti i dipendenti in cortile dove si stava tenendo l'assemblea. Li il manager è stato accerchiato e costretto a dar conto del mancato pagamento degli stipendi di febbraio".
L'atto dei miei "colleghi" non si può paragonare nemmeno lontanamente agli episodi transalpini, credo più che altro si voglia spettacolarizzare, fare notizia per non essere da meno, il tutto in pieno spirito italiano. Semplicemente hanno voluto, dopo mesi di scuse assurde tipo "i committenti non pagano i nostri servizi" - "c'è la crisi" - "le banche non concedono più fidi", che il top manager della società per la quale lavorano dicesse le cose come stanno realmente, senza trincerarsi dietro patetiche e scontate frasi fatte e soprattutto in assenza della posizione di comodo derivante da un ufficio blindato e da scarne circolari dettate alla segretaria e poi distribuite dal lacchè di turno.
Prima di parlare di fenomeno dilagante dei sequestri e allertare i reparti anti-sommossa, direi di aspettare e vedere se questa sarà la tendenza del futuro anche da noi. per quanto mi riguarda.... esprimo tutta la mia solidarietà ai colleghi e a alla categoria.
src="http://pagead2.googlesyndication.com/pagead/show_ads.js">
6 commenti:
e chi non piange con me, peste lo colga! Non dico che il fine giustifica i mezzi, ma se il top management non da risposte..
...è il caso che alzi il suo culetto dalla poltrona in pelle umana! mega stipendi ai manager? va bene (mica tanto), almeno che si assumano le loro responsabilità, senza fare sempre scaricabarile
infatti non ti dico come godo per Wagoner e altro top management delle case automobilistiche! chissà poi che cadano altre teste nell'azienda per cui abbiamo prestato servizio.. quando penso che solo con i soldi che vengono BUTTATI in benefit camperebbe una famiglia media per un anno, mi sale il sangue in testa
sono un'operatrice del call center di Omnia in questione ed ero presente: siamo scesi in cortile per manifestare il nostro stato d'animo, esasperato dall'ennesimo slittamento dei pagamenti e dalla mancanza di un comunicato aziendale promesso entro il 31 marzo. L'amministratore, Ruzza, è arrivato, passando dal garage dove aveva parcheggiato, è entrato in azienda, si è incontrato al primo piano con l'operation manager, Serri, ed insieme sono andati in una delle sale operative per parlare con i dipendenti. Hanno visto la sala vuota e sono scesi in cortile, presentandosi e dichiarando l'intenzione di comunicare con noi. Ci siamo fatti intorno per ascoltarli, perché in fila indiana si stava francamente scomodi. ecco tutto. l'esasperazione c'è, il tentativo d'emulazione dei cugini d'oltralpe - a torto o a ragione- non è stato nemmeno tentato.
chiedo scusa per la prolissità, mi sembrava solo giusto riportare il vero.
Valeria
Grazie Valeria! Non sei stata affatto prolissa e ci fa piacere sentire la versione di chi ha assistito! In bocca al lupo per il vostro lavoro e ci auguriamo che percepiate tutte le mensilità che vi competono a breve!
grazie anche da parte mia valeria! intanto devo dire che il nome serri non mi giunge nuovo, forse sarà un caso di omonimia ma credo di averlo già sentito altrove. per quanto riguarda la dinamica dei fatti, non avevo molti dubbi. noi lavoratori a basso stipendio talvolta bbiamo più dignità e senso del rispetto altrui di tanto altri.
Buon lavoro!
Posta un commento