COME ORGANIZZARE IL LAVORO SU TURNI - DA 3 DIPENDENTI OTTENERE IL RISULTATO DI 4
Proviamo a partire da qui:
I TURNI DI LAVORO DEVONO ESSERE COMUNICATI CON CONGRUO ANTICIPO – Per consentire ai dipendenti la programmazione del tempo libero (Cassazione Sezione Lavoro n. 12962 del 21 maggio 2008, Pres. Senese, Rel. Stile).
Se il mondo del lavoro fosse perfetto, una sentenza della Cassazione, sarebbe sufficiente per riaffermare i diritti di un turnista; la realtà purtroppo è differente.
Quando il costo del lavoro diventa insostenibile per un'azienda, l'imprenditore decide di ottimizzare le risorse a sua disposizione pianificando l'avvicendamento dei suoi dipendenti con modalità estemporanee. Per fare un esempio, se si rende necessario coprire 24 ore di lavoro su 7 giorni a settimana e si hanno a disposizione 3 unità non sarà mai possibile, con 8 ore di lavoro al giorno cadauno, farli riposare, le soluzioni che si prospettano sono 2 -
- Assumere una quarta persona, in modo tale da poter gestire i riposi spettanti a tutti;
- Allungare l'orario di lavoro da 8 a 12 ore così da poter gestire i riposi di 3 persone e risparmiare quindi in termini di costi.
Nella stragrande maggioranza dei casi, le aziende medio-piccole optano per il secondo caso. E' la strada più rischiosa ma, paradossalmente, si è più predisposti a rischiare sanzioni e vertenze piuttosto che vedere sfumare margini (seppur esigui) di guadagno.
Questo modus operandi porta ad un altro problema, l'alto tasso di malattia, o meglio, il dipendente, sottoposto a stress visto il carico di ore lavorate si ammala molto più che il dipendente con orari fissi. La reazione a catena ormai è innescata. Per coprire il turno di un collega malato gli altri due sono costretti a lavorare ininterrottamente fino al rientro del mutuato. E prevedibile a questo punto, che presto anche i due sani si ammaleranno, (se intenzionalmente o meno, non sta a me giudicarlo). Cominceranno a lamentarsi per il carico di ore e per i riposi che non possono godere, inizieranno a soffrire del fatto che la loro qualità di vita in termini privati ha raggiunto livelli inumani e cercheranno con ogni mezzo di ritagliarsi quegli spazi che spettano loro di diritto ma dei quali non possono usufruire. Fattostà che a questo punto, per tutelarsi e per evitare che gli impiegati diano forfait uno degli strumenti utilizzato sovente dal datore di lavoro è la pianificazione dei turni con scarso preavviso. Alcuni pianificano settimanalmente, altri ogni tre giorni, altri ancora addirittura oggi per domani.
Il beneficio tratto dall'imprenditore "illuminato" è quello di tenere sempre in scacco il dipendente, mantenendolo in regime di eterna reperibilità.
Non mi piace parlare con cognizione di causa, non è mia abitudine raccontare di cose che non ho visto ma delle quali ho solo sentito parlare. Sono testimone oculare di questa speculazione perpetrata ai danni di persone che hanno bisogno di lavorare, per due lunghi anni ho organizzato piani di lavoro con direttive impartite da un'azienda senza scrupoli, che sfrutta la gente e la priva di tutti quei privilegi che un cittadino italiano, onesto e produttivo si merita.
Perchè il Legislatore, l'Esecutivo e la Magistratura sono immobili davanti a fenomeni di questo genere? Perchè, dobbiamo, pur di guadagnare qualcosa, subire "regole" medievali, da servi della gleba?
Non venite a dire che è colpa della recessione, sono tutte cazzate! la colpa è nostra, di tutti noi. E' la nostra paura, che si chiami "mutuo da pagare" o "tasse scolastiche dei figli" o "frigorifero da cambiare" si tramuta nell'orrore di una vita fatta di soprusi e insoddisfazione.
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