Di Trippi
Premessa necessaria e indispensabile: detesto la gente che ti si piazza di fronte, ma anche dietro o di fianco, mentre parla al telefono dei fatti suoi!
Oggi al lavoro mi precipita addosso un esemplare che rientra nella categoria di cui sopra con tanto di pseudo-assistenti, che qui chiamerò gli aiutanti.
Dapprima mi i mette davanti per un 2/3 minuti con il suo bel faccione tondo, un nasino da porcello che me lo fa sembrare la versione maschile di Mrs Piggy dei Muppet e una mole notevole che mi fa pensare a una portaerei, poi, al termine della sua personalissima e lavorativissima conversazione, esce con una frase a tema: “scusi, ma non so ancora dove andare e cosa fare!” se ancora nutro dei dubbi, ho la conferma: sta cercando atterraggio.
Mentre lui mi parla la sua aiutante femmina gli passa tom tom, sigarette e telefono.
Afferra con piglio deciso questo secondo cellulare compone un numero e parcheggia meglio la mole in modo da oscurarmi tutto il campo visivo mentre conversa amabilmente dandosi un’aria da top manager (di non vi dico che parte anatomica maschile pronunciata con tipica espressione dialettale sicula). Poichè insiste a starmi davanti mentre i due sacrestani “assistono”, noto che c’è un oggettino colorato che oscilla e ballonzola al ritmo concitato del suo proprietario: è un pinguino di gomma colorata!! Non ci posso credere!! Mi trattengo a stento da ridergli in faccia e nel mentre penso: “Ma che diamine? Se ti dai un tono non dovresti tenerlo? Ti sei visto? Fai il brillante al telefono, circondato da due aiutanti tanto muti quanto inutili, non sai che devi fare, dove e quando devi andare e per di più hai un pupazzetto per bambini attaccato al cellulare?!”.
Al termine della sua seconda conversazione gli spiego che può anche attendere di scoprire il “suo futuro” in un comodissimo salottino d’attesa che può trovare non distante da lui! La mia parte malefica prende il sopravvento e racconto subito l’episodio a Chica Mala, che non perde l’occasione per commentare “non ci sono più i signori di una volta” e chiosa “con Agnelli abbiamo seppellito il savoir faire!”.
A conferma di quanto detto poco dopo squilla il telefono del signore di cui ho appena narrato le meravigliose gesta, la suoneria: “YMCA” dei Village People, commento di un passante? “Discreto!!!”.
Per chiudere in bellezza la giornata passa una collega con una trombetta per bambini coloratissima, minimegafono giallo e pon pon di un bel rosso acceso! Ovviamente la fa suonare un paio di volte facendomi saltare.
Ditemi, sono finita in una candid camera? Quando posso vedere la messa in onda?
Per la cronaca i tre scappati di casa a un certo punto sono evaporati, non hanno incontrato nessuno, sono semplicemente spariti! Mi chiedo se abbiano sbagliato azienda o indirizzo. Temo che non lo saprò mai, ma sono certa che me ne farò una ragione!
5 commenti:
cacchiarola, di elementi così che ne sono in giro un sacco..
tempo fa girava un tizio in amministrazione da me che amava portare pantaloni viola stretti e un foulard di seta al collo..parlava sempre al cellulare ad alta voce e con marcato accento barese: uno spettacolo per occhi e orecchie. Peccato averlo perso :( era una gran fonte per i miei studi da "entomologa"
ahahah!! Sempre dettom i sento una etnologa.. sociologa d'alto rango!!
come delle impavide giornaliste del "National Geographic" siamo ogni giorno alle prese con:
-galli cedroni e pavoncelle che non sanno più come farsi notare
-gattine in calore dal pelo lustro e gli occhi lucidi
-pesci rossi, pesci pagliaccio, tonni, squali e cefali
-insetti di ogni specie e foggia
-tenie, afidi, acari della polvere e varie altre specie di parassiti
-cozze, vongole e telline
cosa vogliamo di più dalla vita?
un lavoro decente?
e uno stipendio dignitoso!
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