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Partiamo con uno stralcio della nostra Costituzione, dall' Art. 1 all' Art 4
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Ora parliamo di un articolo del
Messaggero. Parliamo del carabiniere gay trasferito dalla stazione Ligure in cui prestava servizio ad un'altra in Piemonte. Motivazione:
«Non si può escludere che la situazione - cioè l'orientamento sessuale dell'uomo - crei comprensibile imbarazzo e sia potenzialmente pregiudizievole per il regolare andamento di vita del reparto, nonché lesiva del prestigio dell'Istituzione».
Tutto ciò scaturisce a seguito di una segnalazione arrivata in caserma, secondo la quale il militare è stato visto in compagnia di un uomo. certo, è gay! in compagnia di chi se no? di un Elfo?
Probabilmente "loro" pensavano che a Torino, nella caserma di destinazione il ragazzo sarebbe "guarito". Hanno fatto un ragionamento da far invidia alla Chiesa dei pedofili,
trasferire per aggirare il problema. No no un momento, non confondiamo la merda col cioccolato per favore!
Tornando alla vicenda, il TAR ha dato ragione al militare, ieri ha annullato il trasferimento, appoggiando la tesi dell'Avvocato del giovane giudicando lesivo il trasferimento di un lavoratore con una presentazione piena di pregiudizio.
Siamo nel terzo millennio e in un paese che vanta, sulla carta, una Costituzione tra le più belle di questo mondo, forse la più bella e allora? Perchè è cosi difficile mettere in pratica questi principii fondamentali? Questa volta non è solo colpa della LEGA è una questione di EDUCAZIONE CIVICA e non solo!