translate me

mercoledì 27 ottobre 2010

I profitti agli azionisti e gli obblighi alla collettività

Fonte foto

Come sempre più spesso accade, il governo di un altro paese offre spunto di riflessione.
Parlo della solita Francia che chiede ufficialmente a due colossi dell'auto, Renault e PSA (Peugeot/Citroen) di non intrattenere più alcun rapporto commerciale con una multinazionale statunitense, la MOLEX.

Il colosso americano, specializzato in componentistica per auto è colpevole di aver chiuso una fabbrica su suolo francese licenziando come ovvia conseguenza tutti i dipendenti. Ha recentemente annunciato di non voler più finanziare il "piano sociale" per la ricollocazione dei lavoratori congedati e nel contempo ha aumentato di quasi il 15% i dividendi degli azionisti. A spanne è quanto ha fatto anche Telecom Italia qui da noi o sbaglio?

Il ministro dell'economia dello stato d'oltralpe è stato perentorio e dichiara che utilizzerà ogni mezzo che la giustizia del suo paese mette a disposizione per sanare un comportamento
"..... di disprezzo più totale, sia per i lavoratori di Molex sia per il governo e la giustizia della Francia".

Un esempio di quello che a mio avviso dovrebbe fare un governo che si trova alle prese con un'azienda disposta a venir meno agli obblighi sociali in nome del profitto, quando, per anni ha approfittato di contributi e agevolazioni statali, proprio come per decenni succede con la nostra FIAT che ora nella persona del suo AD sputa nel piatto dove ha mangiato. Non calza perfettamente a pennello certo, qui parliamo di una società straniera che ha investito all'estero e ora si tira indietro ma proprio perchè non si trova su suolo americano non può certo pensare di operare ignorando le leggi delo stato che finora l'ha ospitata. La MOLEX non avrà mica la presunzione di godere di qualche sorta di immunità diplomatica.

Nessun commento:

Bookmark and Share
Blog Widget by LinkWithin