L'acqua del rubinetto è non solo potabile, ma buona e controllata. Ma allora perchè noi italiani siamo tra i più grandi consumatori al mondo di acqua imbottigliata? Secondi solo a Arabia Saudita e Messico (immaginate come mai consumano più bottiglie di noi). Paura di contaminiazioni? Scarsa fiducia nella tenuta delle tubature? Scarsa fiducia negli enti che gestiscono le acque pubbliche?
In base a quali criteri acquistiamo, poi l'acqua imbottigliata? Il contenuto del famigerato sodio? Che ci fa fare la dlin dlin e non ci fa "ingrassare"?! O perchè ci fa digerire?
Boiate pubblicitarie a parte il Dottor Stranamore, grande esperto in materia, mi spiegò tempo fa come leggere l'etichetta dell'acqua minerale. Mi disse che la maggior parte delle gente si fa imbambolare da messaggi pubblicitari e dalle grandi marche senza guardare l'unico vero dato essenziale:
Il residuo fisso, le scorie.
Fate anche voi il giochino, controllate il valore nelle acque che comprate abitualmente. Troverete anche valori che vanno ben oltre i 300 mg. Altro che acque pure. Quelli sono tutti sedimenti che si depositeranno nei vostri reni. Dovete augurarvi di farne davvero tanta di dlin dlin.
In questo scenario mi sempre interessante la campagna informativa presentata oggi dalla Coop:
Ovunque lo stesso messaggio “salvaguardiamo l’ambiente: scegli l’acqua del rubinetto o proveniente da fonti vicine” che, detto da chi l’acqua la vende da sempre, non è poi così banale. D’altro canto se si ha a cuore lo stato dell’ambiente non si può chiudere gli occhi di fronte a un dato di fatto: l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri d’acqua che viaggiano per 100 km (ma mediamente ne fanno di più) producono emissioni almeno pari a 10 kg di CO2. Se invece si sceglie l’acqua di rubinetto per ogni 100 litri erogati si emettono circa 0,04 kg Un rapporto di 1 a 250. Le possibilità che si aprono sono diverse. Chi vuole può decidere di ricorrere, più di quanto già si faccia, all’acqua di rubinetto (gli ultimi dati Nielsen paragonando gennaio-agosto 2010 su anno precedente registrano un -4,7% di vendite di acqua minerale), normalmente un’acqua di buona qualità e sicura da un punto di vista igienico.
Altra strada è poi quella di scegliere acque minerali vicine, così da limitare il trasporto su gomma (sulle nostre autostrade viaggia ancora l’82% dell’acqua minerale).
(fonte: campagna coop Acqua di casa mia)
Attenzione però, per quanto informativa è pur sempre una campagna fatta da una delle più grandi catene di distribuzione nazionale. Un interesse economico sotto resta, mica tanto latente.
Personalmente ritengo ben più interessante l'iniziativa che coinvolge i comuni lombardi che hanno creato apposite case dell'acqua. L'ideale per chi fare una scelta ecologica a costo zero, senza dover rinunciare alle bollicine. In alcuni comuni il successo di "pubblico" è stato così ampio che sono stati posti dei limiti al "rifornimento quotidiano" un tetto di bottiglie massimo che è consentito riempire dalle famiglie che usufruiscono del servizio.
5 commenti:
L'acqua dei ns rubinetti è potabile al 100%.
io è da un bel pò che la bevo, a quanto ne so ha più o meno le stesse caratteristiche dell'acqua imbottigliata..
Tra pochi mesi verrà inaugurata una "casa" anche qui, in un Comune limitrofo (a cui, spero, si aggiungerà anche Udine). Tramite chiavetta ricaricabile (come quella della macchinetta dell'ufficio), si potrà acquistare acqua naturale o gassata (sul posto) a 5 centesimi il litro. Fatti i conti?
Io bevo solo acqua del rubinetto e sto bene, anche con la "plin-plin".
quella delle brocche filtranti potrebbe essere un'alternativa?
io non le ho mai provate però potrebbero convincere anche i più scettici a bere meno acqua in bottiglia..
http://www.ermesconsumer.it/vademecum/pagina55-28240.html
Di sistemi per rendere più "buona" l'acqua ce ne sono diversi. Vero é che spesso l'acqua minerale é imbevibile!
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