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Sembrerebbe che i commercianti, in prima fila i colossi della grande distribuzione, siano ormai sul piede di guerra. Il fronte armato è quello dei buoni pasto.
Pare che la corsa al ribasso nell'aggiudicarsi le gare di appalto per rifornire le aziende di ticket da dare i dipendenti, non vada solo a scapito dei lavoratori ma anche di chi deve dare servizi in cambio dei "fogliettini di carta".
Repubblica.it ci fa l'esempio di un buono del valore di 5 Euro venduto al cliente (l'azienda) a 4 Euro; è ovvio che la società erogante si dovrà rivalere da qualche altra parte e lo farà imponendo commissioni più alte al supermercato, al bar, alla pizzeria che ritira il buono stesso.
E' per questo che la FIPE, associazione degli esercenti facente capo a Confcommercio minaccia di far saltare il sistema dei ticket. d'altro canto, se ci avete fatto caso, grandi catene come Mac Donald's per la risorazione, o i supermercati Esselunga per la distribuzione, giusto per fare due nomi a caso, non accettano questo tipo di pagamento, questa politica aziendale rischia ora di essere estesa a molti altri esercizi.
Chi dobbiamo ringraziare per tutto questo? Ovviamente le grandi aziende che indicono gare di assegnazione agevolando chi fa il prezzo più basso e dall'altra parte i fornitori che si calano le mutande vendendo servizi sottocosto. Ringraziamo prncipalmente lo stato che per dotare i dipendenti del buono pasto movimenta 600 milioni di Euro l'anno dettando il prezzo e danneggiando il mercato.
4 commenti:
Giusta analisi.
Aggiungici anche che per avere un rimborso (come dici tu, scarsissimo) si deve attendere anche 90 giorni (almeno così mi dice quello del bar).
Il gioco è fatto.
Tanto chi ci rimette sono sempre gli stessi.
non so a questo punto se sia meglio, per il lavoratore, una sosrta di indennita mensa detassata in busta paga o la giusta monetizzazione dei ticket..
fatto sta che ormai anche questo sistema è al collasso.
Edenred Italia, presente nel mercato dei buoni pasto con il marchio Ticket Restaurant, intende fornire il proprio punto di vista nel dibattito presente nei media in queste ultime settimane riguardo i buoni pasto, con particolare riferimento alla posizione presa dalla Fipe a causa delle elevate commissioni praticate dagli emettitori e dei ritardi nei tempi di rimborso.
Edenred ci tiene a sottolineare che questi problemi non riguardano in nessun modo il marchio Ticket Restaurant. Nella gestione del servizio, Edenred presta da sempre massima attenzione a tutti gli attori della filiera, in particolare agli esercenti, partner fondamentali per l’erogazione del servizio, ai quali vengono garantiti tempi di rimborso puntuali, trasparenza e correttezza amministrativa, nonché le commissioni più vantaggiose tra quelle presenti nel settore.
Per questo Edenred invita tutti gli esercenti a esprimere il loro gradimento verso le aziende corrette e a indicare i nominativi di quelle con le quali hanno difficoltà a lavorare.
Inoltre, Edenred da tempo chiede una revisione del quadro normativo volta a correggere le attuali distorsioni e a riportare dinamiche più corrette nel mercato dei buoni pasto.
Maggiori informazioni su www.edenred.it
ben venga la mobilitazione delle aziende erogatrici dei buoni.
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