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giovedì 26 giugno 2008

“Non sai gestire il budget!”



Di Trippi



Dopo due giorni in cui tento di fare in viva voce gli auguri di buon compleanno a mia cugina finalmente la trovo e mi spiega che ha viaggiato dal paese in provincia di Milano in cui abita a Verona per un corso di aggiornamento e che non è rimasta a dormire li per non lasciare i suoi due figli soli a casa. Mi chiede se riusciamo a vederci prima della partenza per le ferie estive per festeggiare anche il mio e le spiego che per me la distanza sta diventando un problema. La mia auto è una vampirella che succhia 20 euro ogni 5 giorni solo per il percorso casa lavoro. Mi spiega che lei ne spende 40 e ha appena finito di discutere con il marito proprio sul bilancio familiare. L’accusa: “Com’è possibile che questo mese in cui abbiano percepito stipendi più alti del solito non siamo riusciti a mettere un soldo da parte? Non sai amministrare i soldi!”. Ecco questo detto da uno che non ha mai pagato una bolletta o un bollo auto, che non fa la spesa neanche sotto minaccia di una guerra o del passaggio di un tifone, che non compensa neanche con altre doti, tipo aiuti nei lavori domestici o bricolage, uno che non è neanche capace di accendere o spegnere l’impianto di riscaldamento, che dopo due ore in compagnia dei figli chiede asilo politico ad un altro stato è quanto meno esilarante!!!
Leggendo il giornale di oggi scopro che questo è un male comune fotografato da uno studio della Bocconi pubblicato proprio in questi giorni. In buona sostanza abbiamo la conferma di quanto avevamo già detto in altre occasioni sull’essere donna e lavoratrice in italia. Dove l’amministrazione femminile della propria esistenza non è solo creativa, ma acrobatica!
Così dopo aver fatto i numeri da circo per stare dietro a lavoro, figli, mestieri domestici ti senti rimproverare per motivi inconsistenti! Mal comune mezzo gaudio?






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